
Scatta la rottamazione quinquies: recuperi anni di contributi e vai in pensione prima ma devi sbrigarti - classifichemusica.com
Rottamazione quinquies, ecco come recuperare i contributi e andare prima in pensione: fallo subito!
La pensione anticipata rappresenta una soluzione vantaggiosa per chi desidera lasciare il lavoro prima dell’età pensionabile ordinaria. Tuttavia, uno degli ostacoli principali è rappresentato dalla mancanza di contributi sufficienti per raggiungere i requisiti minimi previsti dalla legge.
Con la nuova rottamazione quinquies, introdotta nel 2025, i lavoratori hanno la possibilità di sanare i periodi contributivi mancanti o irregolari attraverso il pagamento agevolato dei contributi pregressi. Questo strumento, una sorta di “saldo e stralcio” delle cartelle contributive, permette di regolarizzare la propria posizione previdenziale, ottenendo così il diritto al pensionamento anticipato.
In pratica, la rottamazione quinquies consente di:
- Versare in modo dilazionato e con sconti sulle sanzioni e gli interessi i contributi non ancora versati;
- Recuperare periodi lavorativi non dichiarati o non coperti da contribuzione;
- Accedere più rapidamente ai requisiti per la pensione anticipata, riducendo di fatto gli anni di contribuzione necessari.
La misura si rivolge principalmente a:
- Lavoratori autonomi e parasubordinati che hanno subito interruzioni contributive;
- Dipendenti con periodi di lavoro non coperti da contribuzione;
- Coloro che hanno subito errori o omissioni nella registrazione dei contributi da parte dei datori di lavoro o degli enti previdenziali.
Rottamazione quinquies: cosa fare per ottenerla
Secondo gli ultimi dati aggiornati, la rottamazione quinquies ha già coinvolto migliaia di soggetti, con un tasso di adesione in crescita rispetto alle precedenti misure analoghe. Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha precisato che la possibilità di sanare i contributi arretrati è un passo importante per evitare il cosiddetto “gap contributivo”, una delle cause principali di ritardo nel pensionamento.
Per aderire alla rottamazione quinquies è necessario presentare una domanda all’INPS entro i termini stabiliti dalla normativa vigente. È fondamentale allegare tutta la documentazione comprovante i periodi lavorativi non coperti, nonché le eventuali cartelle esattoriali relative ai contributi da regolarizzare.

La domanda deve contenere:
- L’indicazione dei periodi per cui si richiede il recupero contributivo;
- La richiesta di rateizzazione del pagamento, se prevista;
- L’impegno a rispettare le scadenze per il versamento delle somme dovute.
Una volta accolta la domanda, l’INPS fornirà un piano dettagliato delle rate da pagare, comprensivo degli sconti previsti sulle sanzioni e sugli interessi. Il lavoratore potrà così procedere al versamento in modo più sostenibile, evitando l’accumulo di ulteriori debiti contributivi.
Il recupero dei contributi tramite la rottamazione quinquies consente di completare la carriera lavorativa ai fini previdenziali, spesso anticipando l’accesso alla pensione di diversi mesi o addirittura anni. Questo è particolarmente rilevante per coloro che hanno accumulato carriere lavorative discontinue o con interruzioni prolungate.
La legge italiana prevede che per accedere alla pensione anticipata occorra maturare un determinato numero di anni di contribuzione, che attualmente si attesta intorno ai 42 anni e 10 mesi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, con possibilità di aggiornamenti annuali. La rottamazione quinquies permette di colmare eventuali lacune, rendendo più agevole il raggiungimento di questi requisiti.
Inoltre, la misura può integrarsi con altre forme di pensionamento anticipato, come Opzione Donna, Quota 102 o Ape Sociale, ampliando le possibilità di uscita dal lavoro in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa generale.