L’ex Beatle Paul McCartney ad Amalfi non viene riconosciuto tra la folla di turisti
In estate tutto può succedere, anche l’impossibile. Parola di Paul McCartney. Ma andiamo con ordine. Lo scenario è quello della costiera amalfitana, infarcita dei soliti vip e prezzemolini vari. Si aggiunga la passione esagerata che ci prende per il gelato quando il caldo picchia duro. Il risultato stupisce, eccome.
Perché se in un giorno qualunque di fine giugno sei in fila in gelateria ad Amalfi ad aspettare il sospirato suddetto cono, può anche capitarti che in fila con te, travestito da bravo turista, ci sia proprio lui, Paul McCartney.
Puoi anche essere un fan accanito e saperle davvero tutte, ma con gli occhiali da sole, il cappellino calato sulla fronte, la t-shirt a righe, si era mimetizzato troppo bene fra noi comuni mortali.
Che poi si sa, alle star disturba essere braccati da fan insistenti e paparazzi, almeno tanto quanto “rosicano” quando poi non vengono riconosciuti. E il passare del tempo qui ha giocato brutti scherzi. Perché è andato mezzo secolo da quando McCartney e soci dichiaravano di essere più famosi di Gesù Cristo. Dichiarazione che è prontamente tornata al mittente come un boomerang, dato che nessuno se l’è filato stavolta. Chissà se in questo caso è stato un sollievo mangiare un gelato in santa pace o la nostalgia di ragazzine urlanti e adoranti un po’, sotto sotto, si è fatta sentire, caro vecchio Paul.