Il periodico “Ok, Salute e benessere” ha pubblicato una intervista non convenzionale di Amedeo “Zucchero” Fornaciari, in cui l’artista emiliano racconta un passaggio fondamentale della propria vita privata, risalente agli anni 90. Un momento non facile, perchè Zucchero racconta della forte depressione che non gli dava respiro, e che lo ha convinto, dopo un lungo periodo di insoddisfazione, a rivolgersi ad aiuti specializzati.
Zucchero non ha mezzi termini, nell’intervista parla di forte depressione durata quattro anni in seguito alla quale si è isolato fortemente dal resto degli affetti che, tuttavia, non hanno mancato di fare sentire al popolare cantante, la loro vicinanza in ogni momento, spronandolo a reagire. E’ di quegli anni l’album “Miserere” e per rispettare l’impegno di tour e promozione, Zucchero ha affidato le proprie preoccupazioni ad un esperto che è stato in grado di ridare all’artista quella voglia di continuare a vivere al pieno delle proprie possibilità che invece sembrava ormai persa. Sono di quel periodo alcune delle canzoni più rappresentative come “Diavolo” e “Senza una donna”.
Zucchero, in ultimo, riporta a galla il problema tutto italiano di non considerare la depressione come una malattia, ma come un semplice fenomeno di stanchezza o malumore.
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