“Se si potesse non morire” dei Modà, accusata di plagio

modà_sanremo_2103_sa_si_potesse_non_morireSanremo 2013 si è concluso da qualche giorno e, puntuale come sempre, spunta l’accusa di plagio per uno (o più) dei partecipanti alla kermesse canora. E’ il turno dei Modà e della loro proposta, “Se si potesse non morire”.

Il brano dai quali l’ispirazione sarebbe stata ricavata a piene mani, addirittura sfociando nel plagio, sarebbe “Dimmi che è vero”, un pezzo del cantautore Andrea Noel, romano. Se si potesse non morire è arrivato terzo, alle spalle di Marco Mengoni, con l’ “Essenziale”, vincitore di Sanremo 2013, e del secondo posto raggiunto da Elio e le Storie Tese, con “La canzone mononota”.

In conferenza stampa, i Modà non hanno voluto rilasciare alcuna dichiarazione a proposito del presunto plagio, un tema che potrebbe non portare a nulla se anche se ne continuasse a parlare, dato che Sanremo, o per meglio dire le canzoni in gara, ogni anno sono oggetto di critiche del genere. Anche nel 2013 i Modà si avvicinano di un soffio al primo posto del Festival della Canzone Italiana: l’anno scorso infatti il frontman Francesco Silvestre è stato autore della canzone di Emma Marrone che ha vinto l’edizione di Sanremo 2012, e l’anno prima, in duetto con Emma Marrone, i Modà si sono piazzati al secondo posto. Con buona pace degli eventuali plagi e detrattori del gruppo.

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