Pierdavide Carone e la morte di Lucio Dalla: “Ho il dovere di parlare del nostro lavoro”

E’ ancora tramortito Pierdavide Carone, ultimo artista che ha avuto l’onore di poter lavorare con Lucio Dalla, calcando grazie a lui il palco dell’Ariston di Sanremo 2012. Ospite di Verissimo, il giovane ex allievo di Amici, ha raccontato la sua reazione alla notizia della scomparsa del cantautore-poeta bolognese: “Dopo la morte di Lucio Dalla, per un paio di settimane ho preferito fare l’eremita. Mi sono negato molto e sono stato un po’ un orso. Poi, un giorno, mi sono guardato allo specchio e mi sono detto che comportandomi così, facevo arrabbiare Lucio. Lui ha messo tutta la sua dedizione nel fare questo progetto ed io ho il dovere di promuoverlo e parlare del nostro lavoro”.

Ovviamente il loro lavoro si chiama Nanì, canzone splendida che racconta dell’amore di un ragazzo per una prostituta: “Io e Lucio abbiamo lavorato insieme solo quattro o cinque mesi, ma c’è stata da subito empatia e grande affetto. E’ la qualità del tempo che abbiamo trascorso insieme che ci ha legato in maniera indissolubile e lui mi ha dato tantissimi consigli che cerco di seguire, primo tra tutti quello di non spersonalizzarmi”.
E infine Pierdavide rivela anche di avere un grande sogno ora, quello di “scrivere una canzone che possa inorgoglire Lucio”.

Alessandra Battistini

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