Il “nuovo” Max Pezzali presenta “Terraferma” e pensa a Sanremo

Era l’inizio degli anni ’90 quando Max Pezzali iniziò ad esibirsi con il gruppo chiamato 883, con una delle più popolari canzoni del gruppo, ovvero “Hanno ucciso l’uomo ragno” che diede nome anche all’album che nel 1991 ha saputo vendere 600mila copie.
Senza alcun tipo di supporto pubblicitario il disco è diventato uno dei più venduti in Italia e il gruppo conquistò il primo Telegatto come rivelazione dell’anno. A quel tempo la musica che Pezzali proponeva era ben diversa da oggi, pronto a catturare un target più giovane, con un linguaggio immediato e diretto.

Oggi il cantante è pronto a presentarsi a Sanremo, e per farlo è sicuramente passato attraverso ad un processo di cambiamento, di maturazione che inevitabilmente si percepisce anche nella sua musica.
Il brano che canterà sul palco dell’Ariston si intitola “Il mio secondo tempo”, proprio a rappresentare quelle novità che caratterizzano la sua vita di oggi: “Il momento di svolta è stato quando due anni e mezzo fa è nato mio figlio, ho capito che erano cambiate le lenti attraverso le quali guardavo la realtà e che non potevo continuare a scrivere le cose che scrivevo prima”, ha rivelato.
La sua ultima apparizione a Sanremo risale a 16 anni fa e quest’anno, per festeggiare il 150° dell’unità Nazionale, Max si esibirà con Lillo e Greg nella canzone popolare “Mamma mia dammi cento lire”.
Il 16 febbraio, uscirà invece il suo nuovo album, il terzo da solista, intitolato “Terraferma”.

Alessandra Battistini

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