Mentre andava in onda Extra Factor, programma condotto da Francesco Facchinetti, sembrava già delinearsi quella che sarà la puntata del prossimo martedì, il 5 ottobre.
In studio come sempre gli immancabili esperti/opinionisti Antonella Elia, Pierpaolo Peroni, Benedetta Mazzini e Carlo Pastone. Oltre a loro, in studio arrivano anche gli ultimi eliminati, ovvero il gruppo Borghi Bros.
Ma andiamo ad analizzare subito le prime assegnazioni per le esibizioni che si terranno in studio durante la diretta del serale di martedì partendo da Dorina, unica superstite del gruppo gestito da Anna Tatangelo: per lei “Donne” di Mia Martini, canzone che lei stesso ha definito come impegnativa e molto interpretativa.
La categoria di Mara Maionchi si presenterà invece con Ruggero in “Crazy little thing called love” dei Queen e Davide con “Amore di plastica” di Carmen Consoli. Un discorso a parte va fatto per Stefano, sempre più protagonista di queste disavventure dante le assegnazioni: per lui era stato scelto il pezzo “Veramente di Mario Venuti”, brano che non sembrava assolutamente soddisfare le esigenze del cantante. A distanza di un giorno, Mara lo ha incontrato e ha deciso di assegnargli “Dillo alla luna” di Vasco Rossi.
Ed ecco arrivare il momento delle polemiche con le assegnazioni di Elio che schiera come segue la sua squadra: Nathalie con “Cornflake girl” di Tori Amos, Cassandra con “Come ti vorrei” di Iva Zanicchi, Manuela con “No more i love you’s” di Annie Lennox e Nevruz in “Charlie fa surf” dei Baustelle.
Lo studio si scatena nel momento in cui Nevruz polemico dice di non sopportare la canzone e tanto meno il gruppo, e subito dopo si parla della mancata modestia di Manuela emersa con le sue parole “Io so cantare anche le pagine gialle!”.
Di tutta risposta Benedetta Mazzini ribatte: “Non esiste meritocrazia, non è che perché sei bravo devi per forza vincere, ce n’è sono milioni di bravi cantanti come lei se non di più”.
Infine é il turno dell’unico gruppo rimasto ad Enrico Ruggeri, ovvero i Kymera che si esibiranno in “Maria” dei Blondie.
Alessandra Battistini
Ma perché chi scrive questi articoli si inventa di sana pianta le cose? Nevruz non ha detto di “non sopportare” i Baustelle. Ha detto di averli trovati molto deludenti in concerto e che le loro esibizioni dal vivo non sono all’altezza dei loro pezzi. Ogni scusa é buona per far polemica.