Sanremo 2010: ripescati Scanu e il Principe

Prosegue la gara della kermesse sanremese e, per questa terza serata del Festival di Sanremo, sono gli eliminati della categoria Artisti ad aprire le danze. Il primo ad esibirsi, accompagnato da Belen Rodriguez, è stato Toto Cutugno con Aeroplani. La performance è stata eseguita in gran parte da Belen Rodriguez che, a sorpresa, ha stupito il pubblico con le sue doti canore un pò sciupate dalle tracce di accento argentino mischiate con la lingua del Paese che l’ha adottata. La gara degli eliminati prosegue con il trio patriottico composto da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici con Italia amore mio, accompagnati da Le Divas.

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Il teatro dell’Ariston è caldo e l’atmosfera sembra perfetta per accogliere la grande rivelazione del talent show di Amici: Valerio Scanu con Per tutte le volte che riaccompagnato dalla sua collega Alessandra Amoroso. La ventitrenne, ormai celebre e famosa in ogni angolo di cielo per la sua splendida voce, la sua splendida musica, il suo marcato talento prima o poi destinato ad emergere, vanta uno spettacolare faccia a faccia con il suo amico di viaggio, Valerio Scanu che, come incoraggiato dalla Amoroso, interpreta al meglio la sua canzone. Un look da vera star, che al meglio rappresenta la sua metamorfosi in campo, delineando le frequenze della sua arte, del suo saper fare musica, di quello che oggi è per tutti i suoi sostenitori. Sicura di sé, occhi che guardano quelli del giovane Scanu, voce incoparabile, non c’è rivale per Alessandra, non c’è sconfitta per Valerio Scanu.

Suonano bene la chitarra ma il loro ospite ne sa qualcosa di più in termini di corde: Dodi Battaglia dei Pooh sul palco dell’Ariston accompagna i giovani fratellini Sonohra con Baby, brano poco chiacchierato e un pò troppo scontato per una gara canora come quella del Festival di Sanremo. La gara prosegue e dai Sonohra si sposta al Sud, dove ad incoronare il sogno dei dialetti della kermesse c’è lui, un meridionale doc: Nino D’Angelo con Maria Nazionale per Jammo jà. I due artisti sono accompagnati sul palco da Le voci del Sud, altra conferma artistica della antologia meridionale e da Ambrogio Sparagna, alla conduzione dell’organetto. Musica, colori e voci dall’accento napoletano invadono il palco dell’Ariston per intonare una performance allegra e all’insegna del Sud. La musica che viaggia in sala è conduttrice di un viaggio di storie meridionali, e nello specifico napoletane, che adagia parole di vita quotidiane, raccontando in dettaglio scorci di vita napoletani e le fatiche di uno dei tanti tramonti, di un popolo di mare in mezzo al mare.

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La serata è dedicata alla grande musica italiana, alle candeline da spegnere sul grande palco della esibizione canora italiana. Il Festival di Sanremo festeggia al meglio i suoi sessant’anni con musiche di un tempo, revisionate con musiche più vicine alle nostre scelte musicali che, a quanto pare, ben si sposano con la complicità musicale di un tempo, quello degli esordi del Festival. E come d’incanto, sul palco si rivivono, in compagnia e grazie alle esibizioni di alcuni dei più grandi rappresentanti della musica italiana (tutti, ovviamente, ex partecipanti di Sanremo), i momenti più belli della storia del Festival di Sanremo.

Dopo l’esibizione dei giovani della Nuova Generazione e dopo il verdetto degli stessi, spetta agli Artisti vivere un piccolo, breve ma intenso momento di ansia. Battiti accelerati in sala, tra il pubblico e la Clerici preoccupata per le sorti dei suoi piccoli gioiellini musicali, la serata si chiude con due ripescaggi, uno dei quali particolarmente contestato dal pubblico con fischi ed urla. Sullo schermo appare Valerio Scanu nella sua performance serale, ripescato in gara con Per tutte le volte che. Cresce l’attesa per il secondo nome del concorrente ripescato e, dopo il video passato sullo schermo il pubblico in sala si divide in due sostanziali fazioni, semplici ma concrete che potremmo chiamare in tanti, tantissimi modi: favorevoli e sfavorevoli, con e contro, giusto e sbagliato, sì e no. Ad essere ripescata in gara è la canzone Italia amore mio del trio patriottico composto da Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici.

Quindi, adesso sono in finale i seguenti Artisti:

1) VALERIO SCANU – PER TUTTE LE VOLTE CHE;

2) PUPO, EMANULELE FILIBERTO E LUCA CANONICI – ITALIA AMORE MIO;

3) FABRIZIO MORO – NON E’ UNA CANZONE;

4) ARISA – MALAMORENO’;

5) SIMONE CRISTICCHI – MENO MALE;

6) MALIKA AYANE – RICOMINCIO DA QUI;

7) POVIA – LA VERITA’;

8) IRENE GRANDI – LA COMETA DI HALLEY;

9) IRENE FORNACIARI feat. NOMADI – IL MONDO PIANGE;

10) NOEMI – PER TUTTA LA VITA;

11) ENRICO RUGGERI – LA NOTTE DELLE FATE;

12) MARCO MENGONI – CREDIMI ANCORA

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4 Commenti su Sanremo 2010: ripescati Scanu e il Principe

  1. Scandaloso!!! La canzone del principe è orribile!!! Che vergogna!!! Ma chi è quel giudice che li ha fatti partecipare???!!!!! Sicuramente non ne sa niente di musica!! Ci credo che il festival non funziona piu’!!!!

  2. ieri alessandra è stata formidabile, non dite che ha steccato che se no…
    forse valerio deve chiedere solo grazie a lei del perchè si ritrova di nuovo in gara, che la sua voce ha coinvolto tutto l’ariston , e poi valerio con quella voce così impostata e non si lascia un po andare…comunque la canzone di Valerio e bella, ma ora non cominciamo a criticare alessandra anche perchè lei è stata davvero molto più brava di lui, infatti se leggete qua sopra vantano lei anche se non è la protagonista e di lui parlano pochissimo…

  3. Premetto che non ho niente contro l’Amoroso e riconosco il suo grande talento, ma posso dire che quando la elogiano così mi danno ai nervi?
    Ma dico, non è Mina, è ancora un’emergente con poca esperienza e molto da imparare, non ha niente più degli altri giovani di talento che la affiancano.

    Pupo e Filiberto e compagnia cominciano a farmi paura..

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