
Ad agosto buone notizie per i pensionati italiani - (classifichemusica.com)
Buone notizie per molti pensionati italiani: il cedolino di agosto 2025 potrebbe contenere importi più elevati rispetto al consueto
Dopo la quattordicesima ricevuta a luglio, anche il mese di agosto porterà un beneficio economico, grazie all’accredito dei rimborsi IRPEF derivanti dalla dichiarazione dei redditi. Tuttavia, non tutti i pensionati riceveranno un aumento: per alcuni, invece, scatteranno trattenute fiscali. Tutto dipenderà dal risultato del modello 730 e dalla tempistica della presentazione.
Per molti pensionati, agosto sarà un mese più sereno grazie a cedolini maggiorati. Chi ha diritto a un rimborso fiscale potrà finalmente riceverlo, mentre altri dovranno affrontare trattenute per conguagli a debito. Come sempre, la puntualità nella presentazione della dichiarazione dei redditi è fondamentale per ottenere i benefici nei tempi previsti.
Conguagli fiscali e rimborsi: cosa succede in agosto
L’INPS, in qualità di sostituto d’imposta, applicherà i conguagli IRPEF per coloro che hanno indicato l’ente nella dichiarazione dei redditi. Se dalla dichiarazione emerge un credito a favore del contribuente, l’importo sarà accreditato direttamente con la pensione. In caso contrario, se il conguaglio è a debito, l’importo dovuto verrà trattenuto in una o più rate mensili.

Chi ha presentato il 730 entro il 31 maggio 2025 e ha scelto l’INPS come sostituto d’imposta, vedrà i rimborsi o le trattenute applicati già nel cedolino di agosto. Le dichiarazioni inviate tra il 1° giugno e il 15 luglio faranno invece slittare l’accredito a settembre. Presentazioni successive avranno effetti nei mesi seguenti: ottobre o novembre, in base alla data di invio.
L’aumento sarà visibile solo per chi ha un rimborso fiscale previsto dal modello 730: si tratta, ad esempio, di spese mediche detraibili, bonus casa o altre detrazioni che generano un credito IRPEF. In questi casi, l’INPS accrediterà l’importo direttamente sul conto del pensionato insieme alla mensilità di agosto.
Al contrario, chi dalla dichiarazione risulta avere debiti fiscali – ad esempio perché ha percepito altri redditi oltre alla pensione – dovrà restituire l’importo dovuto tramite trattenute mensili. Se il debito è contenuto, sarà detratto in un’unica soluzione; se invece è elevato, si potrà suddividere il recupero in più mesi, generalmente entro novembre.
Un’ulteriore eccezione riguarda i rimborsi superiori a 4.000 euro: in questi casi, l’Agenzia delle Entrate può effettuare controlli preventivi, che posticipano l’erogazione fino a due mesi. I pensionati interessati riceveranno quindi i rimborsi in autunno, nonostante l’invio anticipato della dichiarazione.
L’agosto 2025 arriva subito dopo l’erogazione della quattordicesima mensilità, avvenuta a luglio per i pensionati over 64 anni che rispettano specifici requisiti di reddito. Chi ha ricevuto questo extra e risulta anche beneficiario di un rimborso IRPEF, potrà godere di due mensilità consecutive particolarmente “ricche”.
Questo doppio vantaggio è destinato però solo a una parte della popolazione pensionistica. Per tutti gli altri, resta comunque la possibilità di verificare i dati del proprio cedolino tramite il portale MyINPS, dove ogni voce – inclusi rimborsi, trattenute e bonus – viene riportata con trasparenza.