
quali piante non devi assolutamente potare a luglio-classifichemusica.com
Occhio a non potare queste piante nel mese di luglio: potrebbe essere un grave errore. Ecco qual è il motivo.
Ci sono momenti, che pur nella loro semplicità, sono così preziosi da cambiare il nostro umore. Un tramonto ricco di colori mozzafiato, dopo una lunga giornata di lavoro, un buon caffè con una persona cara, o semplicemente la nostra pianta del cuore, da cui sboccia il primo fiore.
Si tratta di cose semplici, ma che sono in grado di fare davvero la differenza. Non è un caso se, in un’epoca dai ritmi frenetici come la nostra, stiamo tornando a circondarci di verde.
Le piante non rappresentano solamente un elemento d’arredo che arricchisce e rende unico un ambiente, ma sono vere e proprie creature vive, che dialogano con noi e con lo spazio circostante in modi tanto intangibili quanto sorprendenti.
Ormai è chiaro a tutti quanto il verde sia in grado di apportare dei benefici considerevoli sia sulla qualità dell’aria che respiriamo, che sul nostro benessere psicologico ed emotivo. Chiunque abbia mai innaffiato una pianta con attenzione, ha sperimentato quella forma di quiete che somiglia alla meditazione.
Ci sono poi storie sorprendenti, che pochi conoscono. Come quella del monastero benedettino di Subiaco, dove per secoli i monaci hanno coltivato l’iperico ( l’erba di San Giovanni), non solo per le sue virtù curative, ma perché credevano che parlasse con le stelle. O come la scoperta che alcune piante da appartamento sono in grado di “sentire” la musica e modificare leggermente il loro ritmo di crescita in base alle vibrazioni.
Eppure, per quanto le amiamo, spesso crediamo di conoscerle meglio di quanto non sia. In realtà, c’è sempre qualcosa che ci sfugge. Dettagli minuscoli, ma cruciali. Pratiche che, se fatte nel momento sbagliato, possono danneggiarle più di quanto immaginiamo. Ci sono alcune piante, ad esempio, che non vanno mai potate nel mese di luglio.
Non vanno mai potate a luglio: ecco di quali piante si tratta

C’è un momento dell’anno in cui il giardino sembra chiedere tregua. È luglio: il sole picchia alto, il terreno si secca, e le piante necessitano quiete. Eppure, proprio adesso, in tanti armati di cesoie si mettono all’opera, convinti che una bella potatura sia il modo migliore per mettere ordine. In verità, gli esperti ci dicono che potrebbe trattarsi di una mossa fatale, in particolar modo per alcuni tipi di piante.
Durante l’estate, molte specie entrano in una fase cruciale del loro ciclo vitale. Alberi come cipresso, pioppo o acero, ad esempio, stanno canalizzando le loro energie nella fotosintesi e nella crescita. Intervenire con tagli in questo momento può causare stress, bloccare lo sviluppo, o addirittura provocare danni da scottatura sui rami. Lo stesso vale per sempreverdi come alloro, agrifoglio o ligustro: sembrano robusti, ma reagiscono male alle potature estive.
C’è anche un mondo invisibile da proteggere. Tra le fronde vive una piccola fauna silenziosa: api, coccinelle, farfalle. Si tratta di alleati preziosi nella difesa naturale del giardino. Una potatura fuori stagione può mandare in frantumi questi equilibri, aprendo la porta a future infestazioni.
E non dimentichiamo le aromatiche. Rosmarino, salvia, timo e basilico a luglio non vanno assolutamente toccate. Il momento giusto per potarle è l’autunno, quando la linfa rallenta e l’aria si fa più gentile.