Il 9 settembre del 1998 dopo una malattia, Lucio Battisti veniva a mancare, lasciando un patrimonio musicale indimenticabile
Non contano gli anni trascorsi. Non conta l’età che abbiamo o la musica che abbiamo amato. Artisti del calibro di Lucio Battisti nascono una volta sola, purtroppo. E lui ci ha lasciati davvero troppo presto. Aveva solo 55 anni quando si è spento venerdì 9 settembre 1998 a Milano, dopo una malattia.
La sua voce, le sue canzoni, le melodie che hanno fatto la storia della musica italiana non hanno età. Nonostante non ci sia più, Battisti continua a fare parte delle nostre vite.
Tanti i brani nati dal fortunato sodalizio con Giulio Rapetti, più conosciuto come Mogol, il paroliere che ha regalato un’aura di magia ai brani più cari di Lucio. Un patrimonio musicale immenso, che lo rende sempre vivo nei ricordi di chi lo ha adorato e di chi l’ha scoperto con il tempo.
Pezzi molto popolari, indelebili nella musica italiana. E brani un po’ più ermetici nella seconda fase della sua carriera. Uno stadio più maturo e forse meno conosciuto, in cui il sodalizio artistico è stato con Pasquale Panella.
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