Chapman, l’assassino di John Lennon, resta in carcere

L’uomo che uccise John Lennon nel 1980, Mark David Chapman, non ha ottenuto la libertà vigilata e dovrà rimanere in carcere

Mark David Chapman, l’uomo che uccise John Lennon l’8 dicembre del 1980, dovrà restare in carcere. Per la nona volta gli è stata negata la libertà vigilata. La commissione giudicante dello stato di New York ha respinto la richiesta. In quanto “Il rilascio sarebbe incompatibile con il benessere della società e sminuirebbe la gravità del crimine e il rispetto della legge”.

La vedova di John Lennon, Yoko Ono, è sempre stata contraria all’idea. Chapman a quanto sembra ha inoltrato la domanda per cinque volte solo nel 2016. Non c’è stato nulla da fare, dovrà stare in carcere e potrà fare una nuova istanza solo fra due anni.

La storia dell’assassino dietro le sbarre è stata particolare. Prima ha trascorso 30 anni di detenzione ad Attica, poi è stato mandato nel carcere di massima sicurezza di Wende, a Buffalo. In seguito le affermazioni dell’uomo sono state quanto meno singolari. Prima di giurare di aver trovato la fede, si è auto dichiarato “idiota” per l’atto criminale verso Lennon.

L’ammissione delle proprie responsabilità non gli fu d’aiuto con la pena. Soprattutto perché dichiarò che l’insano gesto era dovuto al fatto che all’epoca era confuso. E bisognoso di attenzione. Perciò se la prese con un innocente.

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