Processo contro Conrad Murray: tutte le mancanze del medico di Jacko

Continua il processo a Conrad Murray, il medico personale di Michael Jackson: direttamente nel tribunale di Los Angeles è arrivato un nuovo testimone, il dottor Steven Shafer il quale ha cercato di analizzare il comportamento tenuto da Murray nell’ultimo periodo.
Shafer ha fatto notare l’eccessiva quantità di Propofol acquistata in previsione del tour del cantante: si parla di 15 litri di tranquillante, un dosaggio eccessivo e spropositato per un solo essere umano.

In seguito alla sua testimonianza, l’accusa ha fatto notare nuovamente la mancanza di professionalità e la superficialità tenuta dal dottore Murray nell’assistere il cantante anche prima della sua morte. Inoltre Shafer ha ritenuto strano che non fosse mai stata registrata la quantità di somministrazioni previste su Jackson. Il trattamento per il Re del pop sarebbe una chiara rappresentazione di mancanza di cure. Parlando della mancata presenza di Conrad nel momento in cui Jackson si trovava sotto l’effetto del Propofol, Shafer ha utilizzato una metafora più che chiara: “E’ come se avesse tolto le mani dal volante di una macchina”.

Alessandra Battistini