Poche ore fa il baby prodigio della musica pop mondiale Justin Bieber è stato ospite nel talk show di Ryan Seacrest su Radio KIIS. Lo scopo era quello di presentare il prossimo album di Bieber, dal titolo My Worlds Acoustic (che arriverà in Europa con il nome di My Worlds The Collection). È passato poco più di un anno da quando Justin aveva debuttato nel mondo del music-biz con il suo disco d’esordio e Ryan Seacrest, nella sua prima domanda, ha chiesto al neo Re del Pop (perdonatemi il paragone, è solo un soprannome) il perché di cotanto successo. Justin Bieber, in collegamento telefonico (è in tour) ha risposto: “credo che molte persone possano riconoscersi in me. Ho sedici anni, sono un ragazzo normale e si vede. E poi faccio buona musica”. Ma a chi si è ispirato Justin Bieber quando ha deciso di cominciare a fare musica? La risposta è tanto ovvia quanto scontata. Ci sono eroi del mondo della musica che se non avessero regalato al mondo la propria arte, forse molti cantanti di oggi avrebbero un lavoro normale. Justin, per esempio, andrebbe a scuola come tutti i sedicenni. Justin Bieber ha dichiarato spesso che una delle sue ispirazioni principali quando compone la sua musica è proprio Michael Jackson. Pare oltretutto che Pray, primo singolo estratto da My Worlds Acoustic, è nata proprio pensando alla musica di Michael Jackson. Ai microfoni di Radio KIIS, Justin ha annunciato che canterà Pray agli American Music Awards in programma domenica sera. Siamo tutti molto curiosi. Ci auguriamo che Michael Jackson, da lassù, apprezzi.
Marco Pesino