Ricordando Mimì a 15 anni dalla morte

Donna forte, pronta a lasciare la famiglia a soli 17 anni per riuscire a trovare la sua strada e soprattutto il successo: Mia Martini, l’incredibile artista con quella voce divina e indimenticabile ci ha lasciato il 12 maggio 1995, ben 15 anni fa.
Sorella di Loredana Berté, Mia era una donna che ha scritto un capitolo importante nel mondo della musica, che lei stessa ha sempre considerato la ragione dell’esistenza, ha ottenuto successo nel 1972 con “Piccolo Uomo”, poi le tristi voci che la descrivevano come una porta sfortuna.
Nel 1989 la ricordiamo eterea e immensa quando cantò “Almeno tu nell’universo” al Festival di Sanremo.

Negli anni ’70 sono stati molti i suoi brani divenuti poi storici come “Minuetto”, “Inno” e “Padre davvero” che le hanno permesso di farsi conoscere anche all’estero.
Ma quella etichetta di “porta sfortuna” le ha indubbiamente segnato la vita, e in molti ricordano che era diventato impossibile per lei lavorare, perché in molte manifestazioni canore, qualora fosse stata confermata la sua presenza, vi erano numerosi colleghi pronti a rifiutare la partecipazione.
Lascia le scene nel 1982 dopo aver preso parte al Festival di Sanremo con la canzone “E non finisce mica il cielo”.

Alessandra Battistini

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