Sanremo: Morgan è fuori, ma la notizia non è ufficiale

Sembra incredibile, ma il Festival di Sanremo continua ad essere al centro dell’attenzione a causa dei suoi protagonisti; il vero oggetto delle polemiche è Morgan, o meglio le sue dichiarazioni per il mensile “Max”.
Le dichiarazioni del controverso cantante riguardavano il suo uso di cocaina, lui stesso ha prima smentito la notizia dicendo di essere stato frainteso, ma il direttore di “Max” ha specificato che “L’intervista non è stata per nulla carpita e tanto meno è stata tesa una trappola. Il servizio, in lavorazione da tempo, è stato pienamente concordato ed esistono due ore di registrazione”.

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Quando ormai era troppo tardi e la notizia andava pian piano diffondendosi, Morgan è intervenuto dicendosi “molto sconcertato ed amareggiato, anzi profondamente addolorato, per non dire disperato, per le frasi che mi sono state attribuite”.
Parallelamente la polemica ha preso vita anche sul fronte politico, soprattutto dopo i commenti del ministro Meloni.
A decidere l’esclusione di Morgan dalla 60° edizione del Festival è stato il direttore di Raiuno, Mauro Mazza; ma l’assistente di Morgan dice di non aver ricevuto alcuna comunicazione ufficiale: “Al momento non abbiamo avuto nessuna comunicazione ufficiale. Invito chiunque a sospendere ogni giudizio rispetto a quanto sta accadendo intorno a Morgan. A causa di un fraintendimento sul quale Morgan stesso farà presto luce, si è creato questo caso mediatico in tempi che non hanno permesso una rapida risoluzione nonostante le ultime presunte decisioni dei vertici Rai. Immagino e comprendo lo stato d’animo di molti di voi che stimano Morgan e lo sentono, in qualche modo, vicino. Abbiamo deciso di chiedere la chiusura momentanea del forum per non alimentare polemiche che, per la loro mole, risultava difficile arginare. Ma abbiamo apprezzato tutti i messaggi di solidarietà”.

Alessandra Battistini

1 Commento su Sanremo: Morgan è fuori, ma la notizia non è ufficiale

  1. Osservatorio Antiplagio (www.antiplagio.org), comitato di vigilanza sulla tv e sui media, rende noto che la decisione della Rai di escludere il cantante Morgan dal Festival di Sanremo, per le sue dichiarazioni a favore del “crack”, precede di pochi giorni la presenza di Mike Tyson in un’altra trasmissione Rai: “Ballando con le stelle” del 30 gennaio 2010 (v. http://www.youtube.com/watch?v=srLQyf2alV4). Si dà il caso però che, mentre Morgan ha confessato di essere tossicodipendente, giustificando purtroppo l’uso della droga, l’ex pugile di Brooklyn sia stato condannato per motivi ancora più gravi: stupro (1992) e guida in stato di ebrezza con possesso di sostanze stupefacenti (2007). A seguito di questa sentenza, Mike Tyson ha riconosciuto la sua dipendenza da cocaina e marijuana ed ha intrapreso un programma di riabilitazione. Non si comprende quindi il motivo per cui la Rai non abbia usato la stessa severità con l’ex pugile newyorkese che tra l’altro, per la partecipazione a “Ballando con le stelle”, è stato pagato con il denaro dei contribuenti: la cifra si aggira intorno ai 500 mila euro. In precedenza Tyson aveva fatto visita al parlamentare Luca Barbareschi, nel programma televisivo di La7 “Barbareschi sciock” (v. http://www.youtube.com/watch?v=yA55fhANE0M), ed alla trasmissione di Italia 1 “Chiambretti night” (v. http://www.youtube.com/watch?v=y-gk4yLj3KU), ma nessuno si è lamentato. Osservatorio Antiplagio ricorda che nel 2005 l’ex pugile era stato ospitato proprio al Festival di Sanremo da Paolo Bonolis (v. http://www.youtube.com/watch?v=3Bxjx610AOY) che lo elogiò, evitando accuratamente di parlare dei suoi poco nobili trascorsi giudiziari. Lo stesso Morgan non è nuovo alle disavventure sanremesi. Nel 2001 gli organizzatori lo invitarono, senza successo, a cambiare il titolo del brano “L’assenzio”, cantato con i Bluvertigo, dove si parla di oppio e marijuana e si dice: “In fondo se perdi il controllo non fai niente di male” (v. http://www.youtube.com/watch?v=PqD3q15CT4Q). Perché adesso, improvvisamente, la Rai usa due pesi e due misure? C’è forse qualche cantante in lista d’attesa al quale era stata promessa la partecipazione al Festival di Sanremo? Osservatorio Antiplagio si chiede se non sia il caso invece che tutta la televisione italiana, pubblica e privata, si dia una regolata per non ricorrere più a personaggi diseducativi per le nuove generazioni (compresi i sedicenti guaritori, astrologi e sensitivi) che, per la spartizione di un punto di audience, trasformano la tv-spazzatura in tv-fogna o, peggio, vomito.
    Giovanni Panunzio, fondatore Osservatorio Antiplagio
    panunzio@email.it

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