Il concerto milanese dei Mumford and Sons

L’unica tappa italiana dei Mumford and Sons a Milano è stato un vero successo!

I Mumford and Sons hanno concluso a Milano il tour europeo, con una tappa tutta esaurita da mesi. Il gruppo ha suonato sul palco dello Street Music Art nella Summer Arena di Assago, per la gioia di 13 mila spettatori.

Una data italiana non solo nello scenario, ma anche per un ospite particolare. Prima di intonare Dust bowl dance”, il tastierista Ben Lovett ha chiamato sul palcoscenico “un amico italiano” per suonare con lui e con il gruppo. L’invito era diretto niente meno che al pianista e compositore di casa nostra, Ludovico Einaudi, famoso in tutto il mondo per la sua musica.

Emozionante anche la cover di “I’m on fire” di Bruce Springsteen, un pezzo che i Mumford and Sons dedicano sempre al Boss.

La band ha mostrato la doppia anima di rock band elettrica e gruppo folk acustico, coinvolgendo il pubblico in una lunga festa fatta di cori e danze scatenate, soprattutto nei pezzi più attesi, quelli di stampo folk. Ben otto musicisti si sono scatenati in un concerto fatto di pura energia festaiola, conclusa da Marcus Mumford che lascia il palco avvolto dal tricolore.

 

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