Spegne 50 candeline oggi l’eterno ragazzo della musica italiana. Lorenzo Cherubini, alias Jovanotti. Cinque decadi di una scalata che l’ha portato in cima alla vetta del successo. Dagli esordi dietro le console delle discoteche romane, ai microfoni delle radio milanesi. Fino a oggi, protagonista di live sempre più tecnologici e scenografici.
Lorenzo è stato il simbolo del giovanilismo più acceso fra gli anni ’80 e ’90. Ma nel tempo è riuscito a scrollarsi di dosso certe etichette. Ad abbattere ogni pregiudizio di pubblico e critica. A diventare uno dei cantautori italiani più amati e di talento.
Il cantante simbolo degli adolescenti, negli anni è cresciuto e maturato, e il suo pubblico insieme a lui. Dal rap dei primi anni, alle influenze della musica etnica, lentamente è arrivato alla canzone d’autore. E la sua voce si presta all’impegno sociale. Anche i temi cambiano, lasciando spazio a testi sempre più riflessivi e profondi. La scrittura tocca argomenti come l’amore, ma anche la filosofia, la religione, la politica, l’attualità.
In 30 anni di carriera, ha collaborato con molti artisti, ha scritto brani per altri cantanti, ha contribuito ad alcune colonne sonore. Oltre a un impegno sempre attivo come pacifista e in molte altre cause sociali.
Per festeggiare il traguardo del mezzo secolo, oggi pubblicherà sulla JovaTV lo streaming gratuito di “Lorenzo nei Palasport 2015/2016”.
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