Ventisei anni fa esatti, il 21 luglio 1990, a Berlino la musica entrava a far parte della storia. Quella sera in Potsdamer Platz, Roger Waters (ex bassista dei Pink Floyd) celebrava gli eventi con l’opera rock “The Wall-Live in Berlin”.
L’anno prima aveva affermato che l’avrebbe eseguita dal vivo solo dopo la caduta del muro di Berlino. Evento che si realizzò, il 9 novembre 1989. E così in quella magica sera d’estate, con tanti amici musicisti, una piazza affollata di 350 mila persone e milioni di telespettatori collegati da 52 Paesi in tutto il mondo, il concerto prendeva vita. Una festa per sperare nella riunificazione della Germania.
Sul palco con Waters tanti artisti internazionali come Van Morrison, gli Scorpions, Sinead O’Connor , Bryan Adams, Thomas Dolby. Durante l’evento è stato eretto un muro in polistirolo lungo 165 metri e alto 125, che è stato abbattuto dopo l’esecuzione di “The Trial”.
L’obiettivo della serata era dare una mano al “Memorial Fund For Disaster Relief”, l’organizzazione benefica fondata da Leonard Cheshire. L’associazione raccoglieva 5 sterline per ogni vittima della Seconda Guerra Mondiale. I soldi venivano destinati a un fondo da utilizzare in caso di catastrofi naturali.
Quella sera d’estate, a Berlino, furono devolute 100 mila sterline.
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