Al processo di primo grado è emerso che sarebbe stato lui a somministrare quella dose letale di anestetico, il Propofol, al cantante, deceduto nel giorno del 25 giugno 2009.
La battaglia tra i legali è continuata fino all’ultimo istante: la difesa ha provato a convincere i giudici che Jacko si sarebbe iniettato da solo l’anestetico approfittando della mancata presenza del medico.
Il prossimo 29 novembre si terrà un’udienza in tribunale per decidere la pena per il medico, il quale rischia al momento di dover trascorrere 4 anni in carcere.
La cosa certa è che il medico non potrà più esercitare la sua professione.
Alessandra Battistini
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