Un tavolino con una scacchiera, un fiasco di vino e loro due, pronti a “sfidarsi”, raccontando quelli che sono i fatti di attualità che più catturano l’attenzione in questo momento, con l’abilità di non pronunciare mai “il nome”.
Gli instancabili attori, tra un bicchierino e una mossa di scacchi analizzano gli scandali che vedono come protagonista Silvio Berlusconi.
Attacchi alla magistratura, i rapporti con le minorenni, il “premio” delle poltrone parlamentari assegnate a ragazze che tanto si sono impegnate con lui, non manca davvero nulla.
Fare quei festini un po’ tristi: “Che poi tristi. Le belle ragazze piacciono a tutti!”
Promettere un ruolo istituzionale è vergognoso: “Che poi vergognoso, se ti danno una cosa poi pretendono!”
Il vero problema è stato mentire agli italiani: “Che poi c’é mentire e mentire. Che a lui quella roba lì gli piaceva ce l’ha fatto capire”.
L’errore è stata la mercificazione del corpo della donna: “Anche se quelle donne lì erano consenzienti”.
Ma non è quello il problema!
Il problema è stato denigrare le istituzioni: “Che poi chi le rispetta le istituzioni? Perché deve farlo lui?”
E alla fine ecco la cruda verità: “Lui non ha sbagliato, stavolta gli è andata un po’ di sfiga”.
Alessandra Battistini
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