Una vita la sua piena di successi ma anche di tormenti, di creazioni musicali diventate monumenti e di dipendenza dall’eroina, scomparso improvvisamente in maniera eclatante e violenta per mano di uno squilibrato, una serie di situazioni che, dice qualcuno, hanno contribuito a fare di John Lennon una leggenda.
E in tutto il mondo si organizzano omaggi e iniziative dedicate al cantante di Liverpool tra le quali una raccolta di 8 album che porta il titolo della celebre canzone Gimme Some Truth voluta da Yoko Ono, moglie del cantante, che include tutti i brani di John Lennon nella carriera da solista rimasterizzati e perfezionati da uno staff di ingegneri del suono, che ha l’intento di avvicinare le nuove generazioni alla musica dell’artista.
Mentre a Los Angeles si concluderà oggi una intensa settimana di spettacolo il cinema coglie l’occasione per pubblicizzare Nowhere Boy, un film uscito lo scorso anno che la stessa Yoko Ono ha definito interessante soprattutto per l’attenzione rivolta all’evoluzione personale del cantante.
E se in molti si chiedono cosa avrebbe fatto Lennon se fosse ancora vivo c’è chi, lavorando un po’ con la fantasia, lo ritrae immaginandolo nel suo aspetto da settantenne un po’ stempiato e consumato dagli anni.
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