Innanzitutto cerchiamo di dare una spiegazione al termine Emo. La prima volta che risuonò la parola Emo fu negli anni 80. Indicava un sottogenere musicale del hardcore punk, ma con delle divergenze strettamente legate alla melodia. Lo scopo era appunto quello di emozionare l’ascoltatore.
In questi ultimi anni il fenomeno Emo ha subito una metamorfosi, diventando un vero e proprio movimento giovanile. Non solo la musica quindi, ma anche il vestiario, l’atteggiamento ecc.
Come si riconosce un Emo? Sicuramente dal abbigliamento/acconciatura. Lo stile è molto simile al punk ma è per cosi dire più “morbido”. A volte portano lo smalto e si truccano gli occhi, rigorosamente nero. Portano magliette strette e maglioni o felpe larghe. Le scarpe di solito son da skate (etnies ecc). La frangia asimmetrica è pressochè d’obbligo. Spesso hanno collane con teschi di vario colore.
Possiamo capire dunque che il movimento Emo è tra i più complessi e variegati degli ultimi tempi.
Abbiamo deciso per l’appunto di intervistare vari ragazzi e ragazze Emo. Potrete mandare la vostra richiesta semplicemente commentando il post o mandando una mail a:
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