Donald Trump non smette di creare polemiche attorno a sé. L’ultimo ad avercela con lui è Billie Joe Armstrong, frontman dei Greenday. Il cantante è stato intervistato dal magazine americano “Kerrang!” e le sue idee non sono di certo a favore del candidato repubblicano.
Senza troppi giri di parole ha detto: “Il problema peggiore che vedo nei confronti di Trump riguarda i suoi seguaci. Mi sento male per loro, perché sono poveri, persone appartenenti alla classe operaia che non riescono a vivere serenamente. Sono incavolati e in preda alla rabbia. Lui gli sta dicendo: ‘Non avete altra scelta e io sono l’unico in grado di aiutarvi’. Voglio dire, è un dannato Hitler, ragazzi! Non so come spiegarlo meglio, magari sto ingigantendo la cosa. Ma non vedo l’ora che si tolga di mezzo“.
Armstrong ha anche spiegato il confronto fra le elezioni alla presidenza americana e il nuovo album del gruppo. “Revolution Radio” uscirà il prossimo 7 ottobre. Secondo il rocker è la prima volta che le elezioni negli States si fondano su rabbia e paura. La realtà viene vista attraverso brani scritti anche prima dell’attuale situazione politica. Una specie di predizione del futuro.
In attesa dell’album, Armstrong e compagni hanno pubblicato il primo singolo ufficiale “Bang Bang”.
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