L’ha rifatto. Donald Trump alla serata d’apertura della convention repubblicana di Cleveland ha fatto il suo ingresso sulle note di “We are the champions”. Ma i Queen, non l’hanno mandata giù, affatto.
Il candidato alla presidenza degli Stati Uniti ha scelto di infrangere il protocollo, presentandosi prima del previsto, per introdurre il discorso della moglie Melania. Anche la signora Trump non è stata risparmiata dalle polemiche. Pare infatti che le sue parole siano state un pochino “riprese” dal discorso di Michelle Obama nel 2008.
Il brano dei Queen era perciò l’ideale per sottolineare il momento. Ma la band inglese non l’ha presa bene. Su Twitter hanno dichiarato di non aver mai autorizzato l’uso del brano per la convention.
Trump non è nuovo a queste situazioni. Soltanto lo scorso giugno Brian May aveva specificato che l’autorizzazione della loro musica a scopi elettorali non era stata né cercata né tanto meno concessa, perché va contro la policy della band.
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