Il cantante di Latina ama il pubblico, ama il contatto con i suoi fan e soprattutto il poter lavorare per loro: “Fare i dischi è bello ed emozionante, ma alla fine se ami questo lavoro quel che conta è cantare davanti alla gente, come nell’accezione più antica, originale del nostro mestiere”.
Non si prenda mai un po’ di tempo per sè, per riposare, soprattutto ora che la sua carriera sembra aver trovato il massimo picco di successo; a portarlo così in alto è stata forse anche la sua confessione avvenuta attraverso quell’autobiografia “Trent’anni e una chiacchierata con papà”, dove raccontava pubblicamente la sua omosessualità.
Ricordando il suo passato, volando lontano verso quel 1999 ovvero la prima volta che si recò a Torino invitato dal gruppo rap A.T.P.C., torna alla mente anche una grande diva della musica che ormai non c’è più: Whitney Houston.
“A settembre andai a vedere Whitney Houston, era il mio primo grande concerto e mi avrebbe lasciato un ricordo fantastico. Quando ho saputo della sua morte ci sono rimasto molto male, mi mancherà la sua voce”.
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