Non c’entra assolutamente niente la droga, dalla quale era finalmente riuscita a liberasi, ma sarebbe stata una brutta ricaduta nel baratro dell’alcolismo a farla morire.
Dopo aver effettuato alcuni test tossicologici non era stata rilevata alcuna sostanza illegale nel suo corpo, ma nella sua abitazione sono state trovate tre bottiglie di vodka. Secondo quanto confermato il limite alcolemico della cantante britannica era cinque volte superiore al limite previsto che è pari a 80mg.
Secondo Suzanne Greenway, che sta investigando sulla sua morte, Amy “aveva consumato abbastanza alcol da portare a una morte improvvisa e inaspettata”.
Alessandra Battistini
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