Il Festival di Sanremo 2015 si è concluso Sabato scorso con la vittoria – piuttosto scontata – del gruppo “Il Volo” formato da Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, e la vittoria dal punto di vista degli ascolti che hanno fatto registrare addirittura il superamento del 50% nella serata finale, decretando il successo della formula e della conduzione di Carlo Conti, alla sua prima esperienza Sanremese.
I commenti andati alla vittoria del Volo erano quelli di coloro che anticipavano quello che in effetti era già noto: la vittoria dei due tenori e del baritono che già dalla giornata di Venerdì erano visti come grandi favoriti, con buona pace di Malika Ayane, evidentemente condannata a risultare sempre un passo indietro rispetto a coloro che hanno già avuto un trascorso di passaggio televisivo (i tre ragazzi con la loro formazione sono infatti diventati famosi grazie al programma RAI “Ti lascio una canzone” di Antonella Clerici), ed a Nek che invece a sorpresa – e meritatamente – si è trovato al secondo posto con un bel pezzo orecchiabile che gli è anche valso il riconoscimento di premi della giuria e della critica.
La vittoria del Volo è anche passata attraverso l’immancabile polemica a proposito di moltissimi voti che sono stati ritenuti nulli e che in un primo momento si era ritenuto potessero cambiare gli equilibri di vittoria, assegnandola a Nek: in realtà si è poi visto che i voti rifiutati non dipendevano dal concorrente votato, ma dal sistema: in ogni caso la vittoria del Volo è stata dichiarata come “pulita”.
Dal punto di vista della organizzazione, Carlo Conti ha dichiarato che non è intenzionato a condurre anche il prossimo “perchè è impossibile rifare questi numeri. Mi fermo un pò, ci penso, ma orientativamente dico di no.”
Troppe polemiche intorno a tre ragazzi che hanno il torto di essere bravi, talentuosi, puliti e che hanno riscosso un successo strepitoso in molti concerti internazionali. taluni dicono che è roba vecchia ecc. il bel canto è nato in Italia e Gianluca, Piero e Ignazio ne sono i degni ambasciatori, piaccia o no…Un quadro, un’opera d’arte, una sinfonia, una canzone, un film o un libro NON diventano mai VECCHI e ogni volta che li riascoltiamo, riammiriamo scopriamo sempre nuove sensazioni, per cui VIVADDIO che c’è chi sa cantare e toccare le corde più profonde dell’animo!!!