Ricordando Amy Winehouse: Marco Mengoni a “Quelli che il calcio”

Ma quale Simona Ventura, la vera essenza di questa nuova edizione di “Quelli che il calcio” è proprio Victoria Cabello! Frizzante, simpatica e sveglia, la sua conduzione è davvero magnifica e i suoi ospiti sembrano divertirsi come non mai. Nella puntata di oggi abbiamo avuto modo di vedere Fabio De Luigi, Cristiana Capotondi, Enzo Iacchetti e un grande artista italiano: Marco Mengoni.

Il vincitore di X Factor 3, impegnato nella promozione del suo “Solo 2.0”, l’ultimo album, è arrivato nello studio accompagnato da David Garrett, famoso violinista tedesco-statunitense. I due grandi artisti hanno dato vita ad un duetto incredibile che ha rappresentato un vero e proprio omaggio per la cantante britannica Amy Winehouse, scomparsa nel mese di luglio scorso.

Oltre a questa superba interpretazione di “Back in Black”, Mengoni si è lanciato anche nella performance live di “Tanto il resto cambia”, canzone che ha davvero sentito lui stesso in prima persona, tanto da finirla commosso. E quella sua commozione e’ giunta sino a noi, bucando letteralmente i nostri televisori.

Alessandra Battistini

9 Commenti su Ricordando Amy Winehouse: Marco Mengoni a “Quelli che il calcio”

  1. Ma voi l’esibizione l’avete anche sentita? Povera Whinehouse!! che c’entra questo fighetto tutto mossette con i suoi urletti? Bo!!!

  2. Esibizione perfetta.Carissimo Alessandro io l’esibizione la conosco benissimo e Marco Mengoni fa il cantante e non l’imitatore lui i pezzi se li cuce addosso nel suo stile mantenendo il rispetto per l’originale. Davanti a certe esibizioni bisogna solo fare silenzio ascoltare ed inchinarsi al talento e non solo perchè si è fan di altri trovare obbligatoriamente un difetto inesistente. Maturità questa parola a molti sconosciuta.

  3. una vocalità ed un’espressività come quella di marco mengoni sono perle rare nel nostro paese, beato chi le sa apprezzare! David Garrett – artista internazionale e virtuoso ai massimi livelli – ha duettato con lui da pari a pari. Da antologia.

  4. Bellissimo connubio, grandi artisti grande performance,finalmente un pomeriggio piacevole ed edificante ce ne fossero altri così.

  5. andrea, non solo maturita’ anche la parola ARTE, questa sconosciuta! magari il povero commentatore di prima è abituato solo ai cd e ai play-back e quindi l’arte non sa “toccarla” quando se la trova davanti!

  6. Accidenti…conoscevo poco Marco Mengoni ma adesso non me lo toglierò più dalla testa! Adoro David Garret e mi ha fatto molto piacere che sia stato proprio il bravissimo Mengoni a duettare con lui…. CHE VOCE,ORGOGLIO TUTTO ITALIANO!!

  7. Adoro Marco Mengoni per l’Artista che sta dimostrando di essere e di voler diventare…..Domenica a mio parere ha fatto due esibizioni PERFETTE…..mi è piaciuto moltissimo in Tanto il resto cambia, dove ha dimostrato ancora una volta di avere delle doti canore non indifferenti e una capacità di emozionare non comune…..poi, sentirlo cantare così bene insieme ad un David Garrett al violino, credo sia stato un privilegio e un sogno dal quale non vorremmo svegliarci più…..sono stati eccezionali entrambi……

  8. @alessandro…quanta superficialità nel suo commento..mossette..urletti…quando si riuscirà in Italia ad ascoltare veramente qualcuno invece di fermarsi troppo facilmente alle apparenze? Il suo commento ci dice che Mengoni non le piace, ce ne faremo una ragione, ma ci dice anche che molti italiani sono ancora fermi agli stereotipi del cantante italico tradizionale, sentimentale ma ben definibile,piattamente melodico e riconoscibile. Mengoni infatti con il suo stile personalissimo va oltre una tradizione interpretativa consolidata e vola molto più in alto…con buona pace di alessandro che rimane a guardare parecchio più sotto, dove arrivano solo mossette e urletti….

  9. Veramente superbo,qualunque cosa faccia e riesce sempre a tirar fuori il suo lato ironico…marco sei unico!!!

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